Alla cerimonia di commemorazione dei 40 anni di regionalismo, era presente una larga fetta di consiglieri che, nelle otto legislature trascorse, hanno rappresentato la Calabria ed i calabresi.
Il 13 luglio del 1970, a Catanzaro s’insediava il primo Consiglio regionale guidato da Mario Casalinuovo. Il 13 luglio 2010, nell’aula “Francesco Fortugno” di Palazzo Campanella, il Presidente Francesco Talarico dava inizio al convegno celebrativo del 40esimo anniversario della Regione Calabria, evidenziando i traguardi raggiunti e gli obiettivi mancati nel lungo percorso fin qui compiuto.
Anton Giulio Galati già presidente del Consiglio nella V Legislatura (1983-1993), rivive, fra gli scranni dell’aula consiliare, momenti ed emozioni di vent’anni prima. Egli dà lettura del messaggio che il primo presidente dell’Assemblea regionale, Mario Casalinuovo, assente per motivi di salute, ha fatto pervenire in occasione della solenne cerimonia.
La ricorrenza dei 40 anni di regionalismo coincide con una pagina altrettanto importante ma purtroppo tragica nella storia della Calabria: la Rivolta di Reggio per lo scippo del capoluogo, ricordata come una delle stagioni più buie. Da qui, l’intervento del Presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, con un richiamo al superamento di contrapposizioni e decisioni, anche nell’ottica di riavvicinare i cittadini alle Istituzioni e alla politica.
Quindi, la relazione di Stefano Priolo, presidente dell’associazione degli ex Consiglieri che ha parlato anche in qualità di copromotore dell’iniziativa. Poi la parola è andata a due capigruppo, Luigi Fedele e Sandro Principe, in rappresentanza rispettivamente della maggioranza e dell’opposizione.
Luigi Fedele (PdL), già Presidente del Consiglio regionale della settima legislatura (2001-2005) ed attualmente presidente del gruppo più corposo in Consiglio regionale, ha sottolineato fra l’altro “l’esigenza di ridurre il contenzioso fra Stato e Regioni, apportando nuove modifiche al titolo V della Costituzione e realizzando al più presto la Camera delle Regioni in sostituzione dell’attuale Senato”; mentre il capogruppo del Pd, Sandro Principe, è tornato a parlare delle antiche divisioni: “Il demone delle Calabrie, così lo ha definito, è come una sorta di spirito che soffia sulle divisioni ed i campanilismi che ancora oggi rallentano lo sviluppo della regione”.
La cerimonia si è conclusa con la presentazione della ricerca “Istituzioni e proposte di riforma (Un ‘progetto’ per la Calabria)” a cura del prof. Antonino Spadaro. Due volumi, oltre 1000 pagine, 21 relazioni scientifiche, una raccolta interdisciplinare di saggi alla quale hanno lavorato studiosi, costituzionalisti, amministrativisti, economisti e giuslavoristi.
Una pregevole pubblicazione che, a 40 anni dalla prima seduta del Consiglio regionale, l’associazione ex Consiglieri ha inteso fornire quale “contributo al rinnovamento  delle Istituzioni e della società calabrese”, attraverso il lavoro di un qualificato gruppo di ricerca universitario, coordinato dal Prof. Antonino Spadaro, (ordinario di Diritto costituzionale nell’Università Mediterranea di Reggio Calabria).
Infine, la consegna a tutti i consiglieri, ex e attuali intervenuti, di una pergamena ricordo, mentre un affettuoso saluto è andato al primo presidente della Giunta regionale, Antonio Guarasci che, morendo tragicamente in un incidente stradale, non riuscì a completare il suo mandato.

 

                                                                                                       Luisa Lombardo

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