“È un giorno importante, perché era l’obiettivo della legislatura che, credendoci fortemente e agendo con determinazione,  abbiamo conseguito in un anno e pochi mesi”. Così il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, ha commentato la firma del protocollo di intesa tra l’Università di Catanzaro e la Regione, propedeutico alla costituzione dell’azienda unica ospedaliero – universitaria “Dulbecco”.
Mancuso è stato il promotore della legge istitutiva della “Dulbecco”, approvata dal Consiglio regionale a dicembre 2021 e che, attraverso la fusione dell’ospedale Pugliese Ciaccio nel policlinico universitario Mater Domini di Catanzaro, avrà 850 posti letto e 4mila dipendenti, oltre a due Pronto soccorso.
Aggiunge: “Nasce il più grande Polo sanitario del Mezzogiorno. Penso di essermi guadagnato la postazione di Presidente del Consiglio regionale, quando il presidente Occhiuto mi chiese ‘cosa vuoi fare per prima cosa?’, e io risposi ‘la  legge sull’integrazione’. È stato un obiettivo che mi ero prefissato ed è stato raggiunto. Per questo risultato, i ringraziamenti vanno al Presidente della Giunta, al Rettore, alla Commissione paritetica e anche al professore Jorio, perché ci ha pungolato nel corso delle riunioni. Ringrazio tutta la maggioranza che ha condiviso la legge e l’ha approvata  in Consiglio in modo encomiabile, e anche chi, pur  non condividendola all’inizio, ci ha poi creduto e ora giustamente pensa che sia diventata la scommessa del futuro per la sanità catanzarese e calabrese. Ora auspico che dal 2024, con la nascita dell’azienda Dulbecco, si riducano quei mortificanti viaggi della speranza e  che quei 60mila calabresi che ogni anno vanno fuori dalla Calabria per curarsi , diventino sempre di meno. Auspico un potenziamento dell’offerta sanitaria, così come – ha concluso Mancuso – auspico che possa diminuire il numero degli studenti che si recano fuori regione e restino in Calabria”.