E’ partita oggi, 3 maggio 2010, con l’insediamento del Consiglio Regionale, la IX legislatura, a quarant’anni dalla nascita della Regione.
Quella del 28 e 29 marzo é stata una tornata elettorale importante e significativa per 13 Regioni italiane: in sette Regioni ha prevalso la coalizione di centrosinistra, in 6 il centrodestra.
Se raffrontato con le precedenti elezioni regionali, il voto ha fatto registrare la vittoria del centrosinistra in 7 Regioni confermandone il governo (Liguria, Emilia Romagna, Toscana,Umbria, Marche, Puglia e Basilicata); la conquista da parte del centrodestra di ben quattro Regioni (Piemonte – Lazio – Campania e Calabria), in precedenza governate dal centrosinistra, e la confermata vittoria in due Regioni (Lombardia e Veneto). Una
tornata elettorale, dunque, sicuramente favorevole al centrodestra, interpretata dal Governo nazionale come ulteriore fiducia da parte dei cittadini.
La nostra Regione fa parte delle quattro conquistate dal centrodestra, con un voto che ha ribaltato quello di cinque anni fa e che ha visto prevalere il candidato Presidente Giuseppe Scopelliti col 57,8% dei voti, sul candidato del centrosinistra Agazio Loiero, che ha ricevuto il 32,2% dei suffragi; con uno scarto, quindi, di 25,6 punti percentuali; una sconfitta pesante,seconda soltanto a quella subita dal candidato Presidente del centrosinistra del Veneto (29,1%), contro il candidato della Lega Nord (60,2%).
Anche la nostra Associazione farà una analisi compiuta del voto calabrese, nella Assemblea dei soci in programma nel mese di maggio, per comprendere meglio, attraverso numeri e cifre dei Partiti e dei territori, le cause e le ragioni di questo risultato, che affida al nuovo Presidente della Regione, l’onere e la responsabilità,di guidare la Calabria, per i prossimi cinque anni.

Rifletteremo, dunque, sul passato, ma non c’è dubbio che il maggior interesse sarà riservato al futuro.
Lo faremo in sintonia con il documento programmatico inviato prima delle elezioni ai candidati Presidenti e, dopo le elezioni, a tutti i Consiglieri regionali eletti nella consultazione di fine marzo.
L’Associazione ha una sua opinione sulla Calabria, sulla sua persistente condizione di sottosviluppo, sulle sue oggettivedifficoltà a trarsi fuori dalla stagnazione economica e dal degrado sociale, figli del divario crescente, col Mezzogiorno e con l’Italia, originato anche dalla sua incapacità di generare lavoro e ricchezza e dalla opprimente e devastante presenza della ‘ndrangheta, la più forte e diffusa organizzazione criminale conosciuta. Ha anche una sua idea sulle cause, sulle ragioni e sulle responsabilità che hanno provovcato, nei quaranta anni di vita regionale e prima, la sua condizione di permanente emergenza economico-sociale, contraddistinta dalla perdurante emigrazione delle sue energie migliori,dei suoi malati, che hanno necessità di cure appropriate,dei suoi risparmi, qui raccolti ed altrove investiti. Altro che “questione settentrionale”! Se c’è una ingiustizia che pesa nella storia dell’Italia ed inquieta la coscienza dei giusti, è proprio quella che deriva dall’amara, lacerante considerazione,che non sono bastati 150 anni, ad unificare le condizioni di partenza del vivere civile degli italiani, mentre dobbiamo assistere all’oltraggio, di questo si tratta, di Ministri della Repubblica, che dichiarano di disertare le celebrazioni a Quarto del 150°anniversario della Unità d’Italia.
istituzioni.pngNoi, una piccola Associazione, voluta “per mantenere il vincolo che ha visto i Consiglieri Regionali operare per l’affermazione ed il consolidamento dell’Istituto Regionale”; proprio per ricordare i quaranta anni di vita della Regione, con senso di responsabilità e passione civile,abbiamo realizzato, in convenzione con il Dipartimento di Scienze Storiche, Giuridiche,Economiche e Sociali della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, una Ricerca dal titolo significativo: Istituzioni e proposte di riforma. Un “progetto” per la Calabria, che viene offerto all’Istituto Regionale come contributo politico-programmatico della nostra Associazione, una pubblicazione che verrà presentata ai mezzi di comunicazione entro il corrente mese di Maggio, nella sede del Consiglio Regionale.
Pensato in tempi non sospetti per celebrare questa ricorrenza,questo lavoro racchiude significati importanti:
a. siamo tra coloro che, pur in presenza di pesanti e gravi problemi, di un sistema politico ancora alla ricerca di un punto di equilibrio e di un sistema sociale debole, ritengono che la Calabria, con la indispensabile artecipazione convinta ed efficace dell’Italia e dell’Europa, possa e debba farcela a liberarsi delle sue pesantezze, se,come afferma in tante circostanze, scritte ed orali, assume sulle proprie spalle il peso della responsabilità di consegnare alle nuove generazioni una condizione di vita diversa e migliore;
b. guidano la nostra speranza tre punti di riferimento, realizzati nel corso della vita della Repubblica Italiana, che possono aiutarci a “costruire futuro”: 1) la presenza sul nostro territorio di 4 Università (Università della Calabria – Cosenza; “Magna Grecia” di Catanzaro; “Mediterranea” di Reggio Calabria e “Università per Stranieri – Dante Alighieri” di Reggio Calabria): un sistema che ha fortemente frenato la migrazione per motivi di studio,che stiamo indagando come Associazione per sapere dove va, sapendo che le ultime riforme statali non garantiscono ad esso le risorse necessarie per andare avanti; col rischio,quindi, di diventare nel tempo Atenei di seconda serie;2) la presenza sul nostro territorio di tre Parchi Naturali
Nazionali (Pollino – Sila- Aspromonte); un Parco Naturale Regionale (Serre); la Riserva marina protetta di Isola Capo Rizzuto; le Riserve Naturali della Foce del Crati e di Tarsia;le Riserve naturali statali di “Cropani-Micone” e “Marchesale”;i 5 Parchi marini regionali “Costa dei Gelsomini”; “Riviera dei Cedri”; “Baia di Soverato”; “Scogli di Isca”; “Fondali di Capocozzo” – che nel suo insieme evidenziano una vocazione forte e concreta a confermare la Calabria nel suo ruolo di polmone verde, maggiore produttore di ossigeno al centro del Mediterraneo: una “risorsa” che dal 1999 la nostra Associazione, con Convegni, Seminari, pubblicazioni ed interventi sulla stampa, studia, propone e ripropone alla attenzione della Regione, senza molta fortuna;
3) il crescere, seppure lento, ed il progredire di un variegato sistema sociale, fatto di volontariato, di associazionismo, di cooperazione, convinti che il futuro appartiene alla nostra capacità di costruirlo a misura d’uomo, utilizzando ed investendo in direzione dello sviluppo sostenibile le nostre risorse naturali ed umane ed i risparmi che la nostra gente produce;
c. la voglia ancora, di essere e rendersi utili a questa Calabria sofferente, ai generosi cittadini di questa nostra terra, ancora alla ricerca di una guida, di un Architetto Generale che ne progetti lo sviluppo, che non può che essere la Regione; una Regione che vorremmo, come da sempre auspicato,finalmente Ente di programmazione e controllo, che trasferisce le funzioni gestionali alle Autonomie Locali, magari ristrutturate e guidate verso l’efficienza e l’efficacia dell’azione amministrativa. Le nostre Università, al riguardo, non potranno che essere il luogo dove nascono e si sviluppano le molteplici e diverse ipotesi progettuali, il luogo dove il sapere si misura con le oggettive difficoltà del territorio e della società calabrese, ferma restando la responsabilità politica ed istituzionale delle scelte, che spettano al sistema politico-democratico. Una Regione che operi e pratichi in maniera sistematica, con strumenti ed organizzazione adeguati,la concertazione istituzionale e sociale; un Consiglio Regionale di nuovo palestra di confronto, di dibattito aperto e partecipato ai problemi dell’essere e del divenire della Calabria; una Regione, insomma, efficiente e veramente ed efficacemente al servizio dei cittadini, non come quella che abbiamo, ahimé, conosciuto ed in parte vissuto in questi 40 anni.
Con questi sentimenti, “Opinioni Calabria” ed i soci ex Consiglieri porgono al Presidente della Regione, On. Giuseppe Scopelliti ed alla sua Giunta, all’On. Francesco Talarico Presidente del Consiglio Regionale ed all’Ufficio di Presidenza del Consiglio, ai Presidenti dei Gruppi Consiliari ed a tutti i Consiglieri Regionali, i più sinceri e sentiti auguri di buon lavoro per le migliori fortune della nostra Calabria.

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