Introduzione/saluto di Stefano Arturo Priolo – Presidente
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Carissime/i, vi ringrazio intanto per la vostra presenza.
Oggi siamo qui per divulgare una ricerca che ha indagato a fondo l’identità culturale della nostra Calabria, portando alla luce quelle che definiamo “miniere a cielo aperto”, tesori spesso trascurati e sepolti nelle profondità della storia. Durante questo percorso, ci siamo impegnati a comprendere appieno la portata ed il valore di questo patrimonio, un dono generoso concesso dal Creatore a questa nostra amata terra.
La Calabria non possiede miniere materiali, ma custodisce un’immensa ricchezza storica ed archeologica che, attraverso l’impegno e la collaborazione di tutti i livelli istituzionali (Stato, Regione, Province e Comuni) possiamo preservare e valorizzare.
Questa ricerca non si è limitata alla mera catalogazione o descrizione scientifica. È stata un’apertura verso la comprensione dei principali episodi storici che hanno plasmato queste “mute pietre”, rendendole vive attraverso la narrazione delle loro storie. Il nostro obiettivo è stato rendere accessibile questa cultura a tutti, contrastando l’idea che sia una conoscenza riservata a pochi eletti.
Oggi, guardando al percorso compiuto, possiamo affermare con soddisfazione di aver completato un programma triennale che ha coinvolto varie aree della nostra regione: dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria alle Province di Cosenza, Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia. Questo successo è stato reso possibile grazie all’impegno e alla collaborazione di diverse realtà, in particolare l’Associazione culturale Archigramma e gli autori dei testi, cui va il nostro sentito ringraziamento per il prezioso contributo.
Desidero enfatizzare come questa ricerca abbia pienamente rispettato e abbracciato il principio di sussidiarietà, un valore fondamentale sancito dallo statuto regionale. Attraverso un coinvolgimento attivo di docenti universitari, associazioni culturali e tutte le figure coinvolte, abbiamo operato nel pieno rispetto delle competenze e delle risorse specifiche di ogni realtà locale. Questo approccio ha consentito di costruire un quadro collaborativo e sinergico, valorizzando le peculiarità e le ricchezze presenti in ogni area della nostra amata Calabria. È stato un impegno collettivo e rispettoso delle diversità territoriali, unendo le forze per preservare e promuovere la nostra eredità culturale comune, arricchendola con il contributo unico e prezioso di ciascuna comunità locale.
Al termine della presentazione dei volumi, l’Associazione è lieta di consegnare alla Biblioteca Nazionale di Cosenza quest’opera, assieme ad altre importanti pubblicazioni edite nei suoi 36 anni di attività, come già accaduto nel dicembre scorso al Polo Culturale “Mattia Preti” del Consiglio regionale della Calabria.
Studenti, docenti e professionisti del settore troveranno in questi volumi una fonte preziosa di informazioni, un catalizzatore di nuove conoscenze e uno strumento per promuovere e rafforzare sempre di più l’identità calabrese. Questi materiali consentiranno di valorizzare le bellezze della nostra regione e renderle accessibili a tutti coloro che desiderano visitarla, contribuendo così allo sviluppo dei settori culturali, dei beni culturali e del turismo.
Il nostro auspicio è che questi volumi non siano semplici libri, ma diventino strumenti dinamici e vivi, in grado di ispirare, educare e promuovere l’amore per la nostra terra. È solo continuando questo tipo di sforzo collettivo che potremo fare della nostra eredità culturale un faro di crescita e sviluppo per la Calabria, mantenendo viva la sua storia e trasmettendola alle future generazioni.
Concludo, ora, convinto che questa nostra attività culturale appena realizzata nell’intero territorio calabrese, possa divenire anche un “corriere” in grado di raggiungere i singoli settori culturali delle altre Regioni d’Italia.
Grazie per l’attenzione
- introduzione del presidente Priolo (download ⬇)
- elenco delle pubblicazioni donate alla Biblioteca Nazionale di Cosenza (download ⬇)
- lettera della Biblioteca Nazionale di Cosenza sulla ricezione delle pubblicazioni (download ⬇)