Reggio Calabria, 02.07.2014
Si svolgerà nella sede dell’University Club dell’UNICAL ad Arcavacata di Rende (CS), venerdì 4 luglio 2014 alle ore 10:00, il seminario dal titolo “La Programmazione Operativa Regionale: rileggere il passato per progettare il futuro”, promosso dall’Associazione fra ex consiglieri regionali della Calabria e dall’Università della Calabria in collaborazione con il CENSIS.
“Con questo seminario – ha spiegato il presidente dell’Associazione, Stefano Arturo Priolo – intendiamo avviare, assieme ai partner coinvolti nell’iniziativa, una riflessione da portare a compimento a settembre prossimo, che possa essere di ausilio e supporto alla nuova programmazione e spesa comunitaria in Calabria. L’obiettivo è quello di fornire una chiave di lettura che aiuti ad ottimizzare le scelte utilizzando le risorse per creare crescita ed occupazione, anche alla luce dell’attivazione delle procedure discendenti dall’Accordo di Partenariato, fra le novità più significative introdotte dai Regolamenti verso il 2020″.
Secondo il coordinatore del seminario, ing. Funaro, “s’impone oggi un supplemento di attenzione per non vanificare le opportunità provenienti dal nuovo ciclo di programmazione comunitaria, cui si accompagnano le risorse aggiuntive nazionali, che, nello stesso periodo, hanno un ammontare addirittura superiore a quello dei fondi strutturali. La riflessione amara è che nonostante circa trent’anni di politiche di coesione, il differenziale di crescita rispetto alle aree più avanzate non si è per nulla ridotto, venendo così meno l’obiettivo prioritario di uno sviluppo equilibrato tra le diverse aree territoriali del Paese e dell’intero contesto comunitario. Un vizio di origine è stato finora una eccessiva frammentazione ed una oggettiva genericità degli interventi programmati, cui si sono aggiunti gli effetti di un apparato burocratico per diversi aspetti inadeguato e di un sistema di controlli ripiegato più sui parametri di spesa che non sulla natura e sulla qualità delle iniziative e dei risultati conseguiti. Da tale constatazione ha preso corpo la decisione dell’Ufficio di Presidenza dell’Associazione di richiedere al Censis una apposita ricerca dal titolo emblematico ‘Rileggere il passato per progettare il futuro‘.
Il coordinatore del seminario è convinto: “Il cambio di passo si potrà avere solo se la nuova programmazione punterà su poche, grandi questioni (ambiente, accessibilità, turismo e manutenzione del territorio). Oggi, vi sono tutte le condizioni per farlo, considerato che per il periodo 2014-2020 alla Calabria sono destinati 3,7 miliardi di euro (3,031 da FERS e FSE, 0,67 dal FEARS) cui vanno aggiunte le risorse nazionali. Tutto questo sta a significare che le somme da spendere entro il 31 dicembre 2015 risultano mediamente superiori al 60% dell’ammontare della programmazione 2007 – 2013. Ogni commento in merito risulta dunque superfluo!”.
A presiedere i lavori dell’iniziativa in programma venerdì prossimo sarà il presidente dell’Associazione, Stefano Arturo Priolo. Dopo i saluti del Rettore dell’Università della Calabria Gino Mirocle Crisci, la relazione di Ernesto Funaro, coordinatore del seminario che introdurrà il convegno. Seguirà l’intervento di Roberto Musmanno – Delegato alla Ricerca e al Trasferimento Tecnologico dell’Università della Calabria.
Di “Attuazione delle politiche di coesione in Calabria e stato di avanzamento della programmazione 2007-2013” si occuperà Stefano Sampaolo del Centro Studi Investimenti Sociali, Censis – Roma.
“Sintesi del quadro socio-economico e del tessuto insediativo regionale” è invece il titolo della relazione di Marco Baldi del Centro Studi Investimenti Sociali, Censis – Roma.
Seguiranno gli interventi di Paolo Praticò – Direttore Generale del Dipartimento Programmazione Nazionale e Comunitaria della Regione Calabria, Maurizio Nicolai (Dipartimento Agricoltura, Foreste e Forestazione della Regione Calabria), Paolo Tramonti – Segretario Regionale CISL Calabria, Natale Mazzuca – Presidente Assindustria Cosenza e Mauro Francini – Delegato Dipartimentale alla Ricerca, Università della Calabria.
Concluderà i lavori il presidente dell’Associazione Stefano Arturo Priolo.
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