Carissimi, come già a vostra conoscenza, vi comunichiamo che il 22 giugno u.s. si è riunito a Roma il Coordinamento Nazionale. All’incontro hanno partecipato rappresentanti di 14 Regioni: Valle d’Aosta – Piemonte –

Lombardia – Veneto – Friuli V.G. – Emilia Romagna – Umbria – Marche – Lazio – Abruzzo – Campania – Puglia – Calabria – Sicilia.
 Ha introdotto i lavori il Presidente Giacalone che ha fornito notizie sulla evoluzione della situazione per quanto riguarda la corresponsione degli assegni vitalizi ad ex parlamentari ed ex Consiglieri regionali soffermandosi, inoltre, sulle problematiche riassunte dalla espressione “costi della politica” in questo momento oggetto oltre che di pubblicazioni ( “La casta” di S: Rizzo e G.A. Stella) anche di notevole attenzione anche da parte della grande stampa quotidiana. Il Presidente, poi, ha enumerato le diverse iniziative in corso da parte del Governo (Ministro Sircana), che da parte degli Uffici dei Questori di Camera e Senato, che della Conferenza dei Presidenti dei Consigli delle Regioni, tutte mirate a formulare proposte legislative e non, al fine di ridurre i “costi della politica” che hanno suscitato tanto clamore e tanta preoccupazione nella pubblica opinione.
 Sulla relazione del Presidente hanno preso la parola tutti i convenuti, ciascuno illustrando la situazione nella propria Regione. Dal quadro generale è risultato che solo in alcune Regioni (Friuli V.G. – Marche – Lazio – Abruzzo – Campania – Calabria), ancora a valle della sentenza n. 157 del 2007 della Corte Costituzionale, permane la ritenuta del 10%, mentre in altre Regioni  sono in atto iniziative referendarie per modificare o abolire le leggi che regolano il trattamento del Consigliere regionale che, come noto, include la corresponsione dell’assegno vitalizio.
 A conclusione dei lavori il Presidente ha riassunto la situazione ed ha formulato la sintesi, utile per orientare i comportamenti di tutte le Associazioni, come segue:
1. gli assegni vitalizi degli ex parlamentari ed ex Consiglieri regionali sono un istituto giuridico particolare, peculiare di chi è stato eletto a svolgere la funzione legislativa e, in quanto tale, non assimilabile ad alcuna altra forma di assegno o trattamento, comunque denominato (questo principio è stato più volte affermato da sentenze della Corte Costituzionale;
2. I trattamenti dei parlamentari (ivi incluso l’assegno vitalizio) vengono regolamentati dagli Uffici di Presidenza della Camera e del Senato (non con legge);
3. Lo status dei Consiglieri Regionali (ivi inclusi gli assegni vitalizi) – di competenza esclusiva dei Consigli Regionali – viene stabilito con legge regionale che, allo stato, nella generalità dei casi, opera il collegamento dell’indennità di carica del Consigliere regionale con quella del Deputato;
4. Gli assegni vitalizi degli ex parlamentari e degli ex Consiglieri regionali, corrisposti al cessare dalla funzione e determinati come sopra, una volta corrisposti entrano a far parte dei diritti acquisiti e, come tali, non sono riformabili in peggio;
5. In alcune Regioni è stato introdotto il doppio regime per i vitalizi (trattamento differenziato a seconda del periodo in cui è stata svolta la funzione legislativa) Questo regime è iniquo ed occorre fare di tutto per superarlo, seppure con le gradualità necessarie, poiché il vitalizio degli ex parlamentari (da cui deriva come istituto quello degli ex Consiglieri regionali) non prevede trattamento differenziato, a parità di anni di attività legislativa svolta;
6. La ritenuta del 10% prevista dall’art. 1 comma 54 della Legge finanziaria per l’anno 2006, nelle Regioni in cui è stata operata, dopo la sentenza della Corte Costituzionale n. 157/2007, è illegittima e, conseguentemente, occorre sviluppare le azioni più consone per farla rientrare.

 Posso aggiungere che nei prossimi giorni ne sapremo di più sulle misure elaborate dai diversi soggetti istituzionali (Governo – Parlamento – Regioni) per ridurre i “costi della politica” – di cui non dovrebbero far parte i costi per la corresponsione degli assegni vitalizi in atto goduti.
 Su questa materia raccomanderei alle singole Associazioni di essere vigili per quello che accade nelle singole realtà e di comunicare le novità che interverranno all’Ufficio di Presidenza del Coordinamento Nazionale.
 Invio a tutti un caro saluto ed un augurio di buone vacanze.

Reggio Calabria 2 luglio 2007
         IL SEGRETARIO
         (Stefano A. Priolo)